Davide Calimani menzione speciale per il reportage a memoria dei 500 anni de "Il Ghetto di
Venezia" simbolo di evoluzione e emblema di bellezza della città lagunare. Michele
Crameri, vincitore del Premio Mediterraneo II edizione, per il reportage "Istanbul, tra
Oriente e Occidente", la città crocevia di culture e religioni, che immortala gli antichi
mestieri in via di sparizione. I due reporter espongono per "Mediterraneo: fotografie tra terre
e mare" a Napoli dal 10 dicembre 2016 al 24 gennaio 2017. La mostra si terrà al Mangiafoglia
di via Carducci 32, con un'inaugurazione in programma venerdì 9 dicembre alle ore 18.
Davide Calimani è fotografo e giornalista. Ha pubblicato reportages su: “Il Messaggero”,
“La Gazzetta dello Sport”, “Il Gazzettino”, per la rivista “ Italy Italy” e per l’americana di
moda “ W ”, “Panorama”.
E alcuni libri tra cui: Venezia ebraica. Il restauro dell’antico cimitero del Lido, Electa; Del Veneto,
dell’Armenia e degli Armeni, Canova, B. Sivazliyan; Storia del Ghetto di Venezia, Mondatori, R.
Calimani; Canal Grande, Electa, A.V.Sullam; Ospiti Silenziosi. I Curdi in Italia, Terra Ferma,
Baykar Sivazliyan.
Michele Crameri è laureato in Graphic Design con un master in Marketing. Dopo una
passione che nasce dall'infanzia per le macchine fotografiche della madre, dal 2006 inizia a
collaborare con un giornale locale e nel 2008 apre il suo studio fotografico, per moda e
matrimoni. E' sempre stato attratto dal foto giornalismo e dal reportage. Comincia a
viaggiare e realizza i primi reportage. Oggi è sta lavorando ad un progetto in Honduras sui
sicari. A breve uscirà il primo libro che documenta la vita e le attività di 2 ONG in Ecuador.
"Mediterraneo: fotografie tra terre e mare", è una rassegna annuale di fotografie dedicata al
Mediterraneo che realizza tra maggio e luglio svariate esposizioni. La selezione dei progetti
fotografici, è a cura della giuria a conclusione dei bandi pubblicati di solito a metà dicembre
sul sito www.mediterraneofotografia.eu L'esposizione di Davide Calimani e Michele
Crameri conclude l'edizione 2016.
La rassegna racconta il Mediterraneo come territorio di mediazione. Un mare che “ci
riguarda”, un mare che ha realizzato fin dall'antichità un laboratorio di intrecci culturali ed
artistici, che ha prodotto e suggerito linee di sviluppo singolari tanto quanto motivi di
attrito elevando quest'area a "sperimentale" luogo di relazioni dove le culture e le arti si
confrontano, evolvono contaminandosi, producono arte.
"Mediterraneo: fotografie tra terre e mare", si occupa da qualche anno della fotografia al
femminile. Il Laboratorio di Fotografia per Donne Straniere si realizza proprio a Napoli.
L'inaugurazione al Mangiafoglia sarà l'occasione per presentare il calendario ed il
programma dell'edizione 2017 del Laboratorio.
“Lo Cunto” Associazione di Promozione Sociale, no profit, organizza e promuove la
rassegna nazionale “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare”. “Lo Cunto” favorisce la
comprensione tra le culture e le generazioni attraverso l’interscambio di esperienze e
risorse di differenti nazionalità, in particolare negli ambiti della fotografia e dell’arte.
Mangiafoglia è un ristorante che si ispira alla tradizione napoletana e mediterranea. Infatti
qui si mangia solo cibo a base di verdure e pesce. Il nome “Mangiafoglia” viene dal
nomignolo con cui veniva individuato il popolo napoletano fino al '700 in relazione a ciò di
cui si cibava. Una cucina di terra, dunque, che si arricchisce di sughi, ortaggi e salse, e del
pescato della tradizione “luciana” (come venivano chiamati i pescatori del borgo di Santa
Lucia). Il tutto rivisitato per coniugare gusto e benessere. Il Mangiafoglia si ispira dunque
ad una filosofia che coniuga lo stare bene e la sostenibilità ambientale. Favorisce azioni di
contrasto alla fame e progetti ad impatto zero come jammefood, la giovane start up
napoletana che a forza di gambe, utilizza biciclette a pedalata assistita, e con materiali
esclusivamente ecologici, consegna cibi a domicilio. www.mangiafoglia.it
Contatti RNF:
Sito--> http://radionf.it/
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