domenica 22 gennaio 2017

Giovanni Block, Sold-Out al Bellini: quando l’Underground emerge con stile e qualità #Radionofrontiereblog

Lo scorso giovedì al Teatro Bellini di Napoli abbiamo assistito al concerto di Giovanni Block. Uno “SPOT” per la musica italiana e la scena indipendente dell’underground napoletano.  Uno spettacolo organizzato nei minimi dettagli e curato benissimo dal giovane cantautore partenopeo. A pochi mesi dall’uscita di “Senza Perdere ‘O Tiempo”, la risposta della città è stata perentoria e a tratti anche inaspettata: SOLD-OUT con oltre 940 spettatori presenti nel magnifico Bellini. Un risultato eccezionale, frutto di un lavoro scrupoloso da parte di Giovanni Block che è riuscito – grazie anche a splendide collaborazioni – a creare un’atmosfera di coesione collettiva, quella che dovrebbe esserci sempre tra le persone, a maggior ragione nella musica. Perché tutte le grandi cose si realizzano insieme all’unione di menti e cuori che viaggiano paralleli verso un unico obiettivo comune. Oltre due ore di musica hanno accompagnato il pubblico che con grande partecipazione ha contribuito a questo piccolo grande “miracolo”. Già, perché il nome di Giovanni Block è finito anche sull’Espresso. Una dimostrazione ancora più evidente (qualora ce ne fosse bisogno) che il lavoro paga. E la qualità merita di emergere. Perché la parola “sacrificio” nel dizionario italiano viene prima della parola “successo”. E questo Giovanni Block lo sa bene. Negli ultimi cinque anni sono cambiate tante cose. La nascita del “Be Quiet” ad esempio: un contenitore, un nuovo modo di ascoltare e vivere la musica, che accompagna da diversi anni la scena cantautorale nella nostra città. E di strada anche il “Be Quiet” ne ha fatta tanta. Dal locale alla radio. Dalla radio al teatro. Oggi è un appuntamento fisso del Bellini e ogni mese è possibile apprezzare i talenti che amano questa città e la rendono viva attraverso sonorità attuali e parole mai banali. Come detto infatti, questo lavoro discografico è ricco di collaborazioni: da Alessio Arena (Tempo ‘e viento) a Francesco Di Bella (Senza Dicere Niente), dagli EPO (Sule) a Flo (Core Mio). Senza dimenticare i Moda Loda Broda (Adda venì Baffone). Non sono mancate le sorprese sul palco del Bellini e ovviamente non è mancata l’interazione con il pubblico, un classico per chi conosce Block e i suoi concerti.  Una serata davvero speciale per chi ama la buona musica e crede che sia ancora possibile realizzare qualcosa di importante attraverso la forza delle idee. Perché quando l’Underground – quella terra di mezzo tra chi sta su e chi cerca di risalire da giù – emerge con stile e qualità, allora un piccolo miracolo, seppur impercettibile agli occhi del mondo,  si concretizzerà e diventerà meritatamente realtà. 

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Articolo a cura di Ciro Gaipa 

Foto e riprese: Raffaele Russomando e Mauro Cielo 

Redazione Radio No Frontiere 


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